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Tra la Folgore e il Marineo volano gli stracci

Non si affievoliscono le polemiche sul rovente finale di partita tra la Folgore Castelvetrano e l’Oratorio S. Ciro e S. Giorgio Marineo., dove al 50″ minuto dopo il raddoppio della squadra di casa, a seguito dell’esplosione di un petardo che ha costretto il portiere della squadra ospite a essere condotto al pronto soccorso di Castelvetrano e la susseguente uscita dal campo del Marineo, è dunque costretto l’arbitro a terminare anzitempo il match.Le due squadre hanno continuato la contesa a suon di comunicati sulle proprie pagine social.

Di seguito quello del Marineo:

COMUNICATO UFFICALE

CRONACA DELL’ACCADUTO
AL 47′ del secondo tempo segna la Folgore il 2-0, dalla Curva dietro la porta del portiere, viene lanciato un petardo, a un metro dal portiere, il quale si accascia a terra e non si rialza più. Viene portato con l’ambulanza in ospedale di Castelvetrano, dove tutt’ora si trova, i medici stanno facendo tutti gli accertamenti del caso. Dopo l’accaduto l’arbitro ha fischiato tre volte. Inoltre quando la squadra si stava recando nello spogliatoio, sono entrate delle persone non autorizzate in Campo, aggredendo il nostro mister e tentato di aggredire i nostri giocatori. La società Asd Oratorio San Ciro e Giorgio condanna ogni forma di violenza. Ci riserviamo di proseguire nelle sedi opportune.

Piccata la risposta della compagine trapanese, che sulla propria pagina Facebook ha così scritto :

Sì costata dal comunicato ufficiale della squadra dell’Oratorio che si sta speculando su un fatto violando i principi veri dello sport e solo per camuffare un comportamento scorretto ed antisportivo… pur condannando il lancio del petardo e’ infamante affermare che il petardo era stato lanciato ad un metro dal portiere. Il petardo è stato lanciato alla sinistra della curva e nell’area circoscritta tra la la curva e la gradinata, sotto la foresteria e che il ragazzo non è in ospedale per accertamenti da codice verde e che, quindi, la priorità è delle persone che stanno veramente molto male , un male vero. In campo nessuno ha aggredito il mister perché proprio il mister non era in campo era stato espulso. La società Folgore condanna la violenza, ma condanna anche ogni atto vile e scorretto mirante solo a ad infangare quei valori nobili che lo sport esprime solo perché la disperazione ti porta a destabilizzare contesti già cristallizzati come la partita di oggi. Noi dirigenti abbiamo il compito di educare ai valori che lo sport insegna e non alimentare la politica della scaltra disperazione! Ci si riserva tutte le azioni che la legge consentirà affinché questi comportamenti non ledano altre società che fanno sforzi e sacrifici immani per disputare campionati nel rispetto delle regole e delle norme non solo calcistiche

Alla  procura federale l’arduo compito di dirimere la questione.

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