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Serie B

Palermo, Gardini: “Non siamo soddisfatti del rendimento…

Giovanni Gardini, Amministratore Delegato del Palermo, è stato intervistato da Radio Serie A, ospite della rubrica “Goal Economy” di Marco Bellinazzo.

“Ho avuto la fortuna in 35 anni di carriera di fare tutte le categorie. Ho iniziato a Padova nel 1989. Il calcio è cambiato radicalmente. Eravamo in 5 35 anni fa, oggi a Palermo nella parte business siamo in 50. Per fare calcio devi essere un’azienda, devi avere contezza dei numeri e dei loro effetti, di tutte le normative e di ciò che ne consegue. Tutto ciò che ruota attorno al sistema si è evoluto,, a parte un aspetto: l’impiantistica sportiva”.

Perché ha scelto Palermo
“Mi ha affascinato sicuramente la piazza per valori e potenzialità enormi, ma anche e soprattutto il provare a fare qualcosa di diverso in questo mondo. L’obiettivo era quello di costruire un’azienda e di strutturarla. Abbiamo fatto tante attività, il Centro Sportivo su tutte. Un viaggio in continua evoluzione per cercare di consegnare ad una città così importante qualcosa di unico. Il focus della piazza è in Serie A e collima con i nostri desideri. Tutti gli sforzi oggi, domani e dopo domani verranno fatti per raggiungere questo obiettivo”.

Il centro sportivo dei rosanero
“Il Centro Sportivo è stato uno degli asset che hanno convinto il City Football Group a comprare il Palermo. E’ stato una leva molto significativa iniziale, poi sono arrivati gli investimenti per realizzarlo. Oggi è dedicato alle attività della Prima Squadra ma sono già stati acquisiti 50000 metri quadri già pronti per ampliare il progetto ed essere utilizzati. Abbiamo una visione futuristica. Il Centro è stato realizzato in 14 mesi senza nessun intoppo. I nostri calciatori arrivano alla mattina e vanno via a metà pomeriggio e ci sono oltre 50 dipendenti che ci lavorano. Hanno a disposizione ogni tipo di comfort, dalla Club House, passando per l’area relax, fino alla cucina”.

Lo stadio Renzo Barbera
“Un solo obiettivo: 2032. Noi oggi abbiamo una convenzione che scade nel 2026. Abbiamo investito tantissimo per rendere lo Stadio utilizzabile ma non possiamo più aspettare. Dobbiamo firmare una nuova convenzione entro il 31 marzo, anche per partecipare al bando per Euro 2032. Tutti devono correre e lavorare per dare alla città di Palermo quello che meritano i palermitani, i tifosi e anche la Società per tutti gli investimenti fatti in questi anni. Di recente abbiamo organizzato delle attività collaterali. A San Valentino, ad esempio, abbiamo messo a disposizione i nostri Sky Box per gli innamorati. O il “Rosanero kids”, il carnevale allo per bambini al “Barbera”. Eventi che devono rientrare nella normalità dei match day. Attenzione però, dopo essere intervenuti per rattoppare tanti vuoti lasciati negli ultimi 30 anni, ci siamo assunti l’onere però adesso il punto è che o si chiude o si arriva ad una soluzione definitiva che ci permetta di non fermarci e prevedere ulteriori investimenti per un nuovo impianto, altrimenti qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di dire alla città e ai tifosi che bisogna fare diversamente”.

Fonte: tuttomercatoweb. Com

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